Cosseria - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 Nel 1262 il castello fu presidiato da Carlo d'Angiò che resistette all'assedio dei genovesi per un anno. Era già in rovina nel 1796, quando truppe austriache e piemontesi al comando di Filippo del Carretto vi si asserragliarono nel vano tentativo di resistere all'assalto dell'esercito napoleonico. La battaglia è ricordata con mostre, convegni di studio e rievocazioni. Se il castello è ormai un rudere circondato dal verde, compreso negli itinerari storico naturalistici che toccano i luoghi della campagna napoleonica, la chiesa parrocchiale dell'Immacolata Concezione è in perfetto stato, dopo i recenti restauri. Monumento nazionale dal 1910, il suo aspetto attuale è quello definito dall'ampliamento del XVII secolo, ma sono stati conservati gli elementi architettonici e artistici di maggior pregio dell'edificio medievale, come il rosone in arenaria e i bellissimi affreschi del 1515. L'oratorio dei Disciplinati, del 1610, ha un curioso campanile triangolare.
  Anche San Rocco è del XVIII secolo; nei giardini davanti alla chiesa si trova il singolare monumento alla donna, scultura in marmo di Carrara dell'italo-argentina Noemi Sanguinetti. La frazione di Quassolo, tipica zona a carattere agro-forestale, è area di interesse paesistico. Comprende una tenuta con alberi secolari e il castello dei Piantelli, edificio dei primi del '900 in stile liberty.